Filippo’s Bakery intervista Unicorns eats cookies
Eccoci ad un nuovo episodio di Letture Golose.
Oggi intervisterò per Voi Nicole Orlando. Pasticcera, cake designer, blogger e youtuber. In arte Unicorns eats cookies, attraverso il suo blog e soprattutto i suoi video riesce in modo impeccabile a spiegare come realizzare dolci meravigliosi. Inoltre svela trucchi e segreti infallibili.
Se non la conoscete ancora Vi consiglio di correre a vedere i suoi splendidi lavori e a farvi contagiare dalla sua allegria.
Nicole è nata a Cividale del Friuli una bellissima cittadina del Nord Est. Ora vive in Inghilterra dove si è trasferita per ampliare le mie conoscenze sui dolci made in England.
Adora tutto ciò che è “homemade”, soprattutto quando si parla di cibo. Unicorns eat cookies nasce dalla voglia di creare una piccola finestra sul suo Universo e su tutte le idee che le passano per la testa. All’inizio è solo un blog, ma presto diventa un canale Youtube dove riesce ad esprimere al meglio la sua passione, perché lei stessa si definisce più brava a raccontare che a scrivere.
Raccontaci brevemente il percorso che ti ha portato alla pasticceria e al cambiamento della tua vita.
Io ho fatto un percorso completamente diverso, fino al 2010 non pensavo che sarei mai stata attratta dalla pasticceria, ma nel 2010 una mia amica mi disse di aver trovato un workshop riguardante la pasta di zucchero che sapeva avrei adorato. Da questa proposta rimasi un po’ scioccata, perché pensavo di non essere capace di fare nulla, ma mi lasciai convincere. Così partecipai a questo corso dove l’insegnante era Molly Coppini, una delle più grandi cake designer italiane, grazie a lei me ne innamorai. Da lì iniziai a sperimentare e grazie alla fine di un rapporto di lavoro, mi sono ritrovata a ripartire da zero e reinventarmi, questo mi ha dato l’opportunità di dedicarmi a quella che da un hobby stava diventando una vera e propria passione. Successivamente feci un corso per l’avvio alla professione di cuoco, lavorai in diverse cucine dove capì che la mia passione era destinata ai dolci.


Come mai ti sei avvicinata alla pasticceria inglese e al cake design?
Mi sono avvicinata casualmente grazie al workshop di cui ti ho parlato, spinta dalla mia amica che aveva capito, prima di me, che quella poteva diventare una mia grande passione. Sono sempre stata attratta dalle emozioni che possono essere trasmesse attraverso un dolce, ancora più che dalla concezione tradizionale della pasticceria. Riuscire a far sorridere o stupire è qualcosa che con le torte in pasta di zucchero riesci a fare molto bene, perché puoi rappresentare personaggi o vere e proprie scene. Senza tralasciare mai il gusto interno della torta che ovviamente non deve essere solo bella ma anche buona. Ecco, forse proprio il fatto che si possa far ridere con un dolce è la cosa che al tempo mi fece scattare la scintilla.
Perché il nome “Unicorns eats cookies” e perché hai deciso di aprire un blog?
Nel 2014 mi sono trasferita in Inghilterra dove lavoravo come cake designer ed è lì ho deciso di creare un progetto online dedicato al mondo dei dolci dando vita ad un blog chiamato Unicorns Eat Cookies. Decisi di avviare qualcosa di mio in rete perché volevo che potesse seguirmi senza vincoli nel caso in cui, dopo qualche anno, avessi dovuto muovermi nuovamente e lasciare l’Inghilterra. Il blog inizialmente serviva a me per tenere traccia dei miei miglioramenti e di tutte le ricette che man mano sperimentavo perchè, ti confesso un segreto: ho una memoria pessima! Da lì poi scoprii che mi piaceva condividere le mie conoscenze e aiutare chi fosse alle prime armi e cercasse trucchi o consigli che andassero al di là della semplice ricetta. Dopo poco oltre alle ricette scritte ho introdotto il canale Youtube e ho iniziato a spiegare in modo più approfondito i dolci.
Sinceramente il nome “Unicorns eats cookies” non ti so dire come mi sia venuto in mente, ci ho messo mesi a trovare il nome giusto e un giorno il nome è arrivato a me all’improvviso e me ne sono innamorata, complice forse anche il fatto che da piccola avevo una grande passione per i mini pony (un cartone molto famoso degli anni ’80).

Quali sono le caratteristiche principali della pasticceria anglosassone?
Ovviamente è completamente diversa da quella francese e italiana. Non vengono molto utilizzate la panna e la crema pasticciera come da noi, infatti se parliamo di torte a strati o farcite la crema al burro emerge come ingrediente principale, ma poi ci sono anche tutta una serie di biscotti, torte e dolcetti tipici per accompagnare una classica tazza di tea inglese o un ricco Afternoon tea.
Spesso si pensa – erroneamente – che la pasticceria inglese sia pesante e difficile per il palato italiano, come rispondi?
Rispondo che è vero, ma solo se ci si sofferma sulla crema al burro, ma la pasticceria non è fatta solo di questo, perché c’è molto altro: shortbread, flapjack, loaf, lemon drizzle ecc.. insomma tutti altri dolcetti che non hanno niente a che fare con la crema al burro. Quindi se prendiamo in considerazione solo la crema al burro capisco che sia più pesante rispetto alla panna fresca o alla crema pasticcera, anche io non la prediligo nel gusto, infatti non torna spesso nel mio canale youtube, la uso per le decorazione perché si presta molto bene, ma mai nell’interno. Ma come vi dicevo ci sono moltissimi altri dolci fantastici.


Hai un dolce legato ad un ricordo particolare? Se sì, quale?
Direi sicuramente le Cream Tart. Sono delle torte con base di frolla, solitamente a forma di numero o lettera rese famose dalla pasticcera israeliana Adi Klinghofer. Le adoro perché possono essere personalizzate in mille modi, con colori e sapori diversi. Ed è proprio omaggiando e riproponendo questa torta che sono stata conosciuta da tantissime persone approdate sul mio canale YouTube.
Nicole, dal tuo blog e dai tuoi video si vede che sei una persona molto solare e allegra, sei positiva anche difronte alle difficoltà?
Sono un persona positiva e ottimista, come mi vedete in video io sono così nella vita di tutti i giorni, senza filtri. Penso ci sia sempre una soluzione a tutto e porto questo messaggio anche sul mio canale youtube dove spiego che non bisogna spaventarsi davanti alla realizzazione di un dolce. Difronte alle difficoltà bisogna procedere a piccoli passi, scomporre il problema e affrontarne uno alla volta e come con i dolci anche nella vita. Cosi nei miei video, una torta difficile la scomponiamo; fatto il primo passo, passiamo al successivo e avanti così. La mia chiave è scomporre il problema in piccoli problemi affrontabili.
Per seguire il tuo sogno ti sei allontana da casa sempre di più fino a finire in Inghilterra, i tuoi cari ti hanno sempre sostenuto?
I miei genitori mi hanno sempre sostenuto, io sono originaria del Friuli Venezia Giulia, la prima volta mi sono spostata per l’università, anche se era solo un ora di distanza; da lì ho fatto una piccola esperienza in Irlanda. Poi mi sono trasferita a Roma, dove sono stata 8 anni e successivamente in Inghilterra. Diciamo che quando ero in Italia, mio padre, che è un po’ più “mammone”, ha sempre sperato che tornassi vicina, mentre mia mamma è sempre stata favorevole che facessi esperienze. Quando mi sono trasferita in Inghilterra hanno sempre accettato con sostegno le mie scelte.

Che progetti ha l’unicorno Nicole per il futuro? Ci puoi svelare qualcosa?
Come ben sai, io dico sempre scherzosamente che il mio piano è quello che gli unicorni conquistino il mondo, perché vorrei portare un nuovo approccio in tema di dolci. Lo sappiamo bene che questa Arte può essere molto complessa, ma il messaggio che voglio portare è che la pasticceria è sì difficile, ma può essere affrontata anche con leggerezza, soprattutto se ad approcciarla è una persona comune, qualcuno che vuole preparare i dolci semplicemente per fare felice la propria famiglia e i propri amici, per stupirli e coccolarli. Si possono fare dolci nel modo corretto, rispettando le regole, ma con un approccio diverso e non per forza severo. Vorrei portare quindi il mio messaggio di semplicità, accanto al modo con il quale è sempre stata affrontata questa disciplina e far capire alle persone che non devono aver paura di provare a preparare un dolce perché per partito preso pensano che sia una cosa difficile, come dico sempre a chi mi segue “nessuno nasce imparato” e per imparare bisogna provare e osare.
Nicole è stata molto disponibile e mi ha fatto molto piacere che abbia voluto raccontarci di lei in questa intervista. Vi è piaciuta la sua storia? Fatemelo sapere nei commenti.